Chi sono?

L’ignorante della vita che non vuole smettere di imparare.
Non mi è mai piaciuto presentarmi, ma d’altra parte questo lo può sapere solo chi mi conosce già. Per tutti gli altri, da dove cominciamo?
Se siete capitati per caso su “lettere minori” vi devo almeno un grazie e una introduzione minima.
Da almeno quindici anni lavoro nell’informatica: purtroppo, o per fortuna, io e i numeri siamo sempre andati d’accordo. Così la mia passione per le lettere, coltivata saltuariamente e lontano da sguardi indiscreti, è rimasta nell’ombra.
Considera questo blog come un maldestro tentativo per cercare di riequilibrare la situazione. Anche se non me la sento di escludere che tirar su un sito web non sia, alla fine, solo una scusa per prendere un server in cloud e farlo diventare il mio parco giochi per progetti più tecnici. I numeri, nonostante tutto, non li rinnego.
Ah, dimenticavo: qui sul blog sono Nicky.
Che sono le canzoni in cerca di musica?
C’è quella citazione di Benedetto Croce con la quale De André rispondeva a chi gli chiedeva se si considerasse un poeta:
Fino a diciotto anni tutti scrivono poesie. Da quest’età in poi, solo due categorie di persone continuano a scriverle: i poeti e i cretini.”
De André, a suo dire precauzionalmente, preferiva di essere considerato un cantautore.
In mancanza di talento musicale -il mio pubblico è solitamente composto da un gatto rosso, che adora nascondersi nella custodia della chitarra per farsi delle ricche dormite- le mie “canzoni” sono rimaste senza musica.
Cosa sono le “vocazioni difficili”?
Prima di “scoprire” la risposta, prova a leggere qui: magari la gonna larga può essere fonte d’ispirazione anche per te.
Se il link è rotto, se sei tornato qui con le idee ancora più confuse o semplicemente hai ancora curiosità da soddisfare, clicca sul testo che stai leggendo.
La vocazione difficile è quella per la quale occorre tanto tempo prima di capire che valeva la pena dedicarvi un po’ della propria vita.
Mi è capitato di rileggere, a distanza di vent’anni, alcune vecchie “canzoni” (allora le chiamavo pretenziosamente poesie, ma ci poteva stare visto che avevo meno di diciotto anni). La sorpresa è stata trovarle ancora gradevoli.
Dovevano invecchiare con me perché le potessi finalmente apprezzare: all’epoca non potevo saperlo, ed è proprio il fatto di non poter assaggiare immediatamente il frutto della propria dedizione a rendere difficile la vocazione. Bisogna farlo ad occhi chiusi, con tanta tanta incoscienza.
Ma le vocazioni difficili non sono solo queste. Potrebbero essere quelle che non riescono ad essere spendibili per un pubblico, pagante o meno.
Quelle a cui non riusciamo a dare un nome, perché ostinatamente ferme a metà strada tra una vocazione e un’altra.
Perché ho aperto questo blog?
Per condividere con gli altri le mie vocazioni difficili.
E aiutarli a ritrovare le loro.

Cose che potresti trovare qui (e che spero ti facciano tornare):
In un primo momento, qui pubblicherò principalmente le mie canzoni in cerca di musica.
Cose che potresti fare qui:
- Leggere e commentare le canzoni che ho scritto. Accetterò con piacere le tue critiche, più di quanto farei con i complimenti. Aspettati comunque una replica perché ci tengo a difendere le cose in cui credo.
- Soddisfare la tua curiosità: forse troverai dei riferimenti apparentemente inspiegabili e senza senso, ma che sono lì perché hanno dietro una storia divertente da raccontare.
- Suggerire il tuo punto di vista. Perché è diverso dal mio ma non meno importante e interessante.
- Suggerire le canzoni che scriverò. Ma non garantisco che ti piaceranno.
- Contribuire ad arricchire queste canzoni in cerca di musica con altre vocazioni difficili. Ad esempio con una illustrazione, una melodia, o una voce narrante. E altre idee di cui ancora non sento il bisogno ma che potrebbero nascere da te.
- Contribuire con altre canzoni, con o senza musica. Prenditi pure la libertà di chiamarle poesie, chi sono io per darti del cretino anche se hai più di diciotto anni?
- Intraprendere un progetto parallelo a questo e farti ospitare sul mio webserver.
Cose che non troverai mai qui:
- Il banner dei cookie. Non serve.
- L’ossessione per i cuoricini, le lusinghe interessate e altre dinamiche tossiche da social (ti seguo se mi segui). Altrimenti avrei aperto una pagina Facebook o un account su Wattpad.
- L’informativa della privacy. Nemmeno quella serve, se sei curioso qui ti spiego perché.
- La pubblicità di diete miracolose o disgorganti a base di bicarbonato.
- Le iconcine per condividere una mia canzone sui social: mi avrebbero costretto a mettere il banner dei cookie.
- L’ipocrisia in generale.
Perché devo iscrivermi?

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Fosse per me, potresti registrarti anche con una email temporanea. Ti avrei anche spiegato come si fa: il problema è che se poi perdi la password non hai niente per recuperarla. Quindi forse è meglio se usi un indirizzo reale.
E una buona password. Guarda, qui c’è un generatore casuale. Non ti preoccupare se sono difficili: non te le devi mica ricordare, ci pensa il password manager. Perché hai un password manager, vero?